Il ″Decreto Legge recante misure urgenti in materia di semplificazione e sostegno allo sviluppo”, che dovrebbe approdare nei prossimi giorni al Consiglio dei Ministri, porta con sè molte novità per le imprese e la pubblica amministrazione.
In sostanza, se questo decreto dovesse essere approvato, ci sarebbe una concreta semplificazione della vita delle imprese e una maggiore digitalizzazione di esse.
In particolare vediamo i provvedimenti più interessanti.
- Il SISTRI (sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) sarà abolito dal 1 gennaio 2019 e sarà sostituito da un nuovo sistema
Come si legge nell’art 23, “Disposizioni in merito alla tracciabilità dei dati ambientali inerenti rifiuti” : il Sistri sarà spento il 31 dicembre 2018. … A partire dal 1 gennaio 2019 i soggetti tenuti a effettuare la tracciabilità dei rifiuti mediante il Sistri medesimo, effettueranno tali adempimenti secondo il sistema tradizionale cartaceo potendo tuttavia avvalersi delle modalità di trasmissione dati digitali (previste dall’art. 194-bis del dlgs 3 aprile 2006).
- Una maggiore digitalizzazione per le imprese e le startup
Nell’art. 1, “Misure di semplificazione per le imprese” si legge che: da un lato si punta alla semplificazione degli adempimenti informativi e pubblicitari dall’altro si vuole valorizzare il patrimonio informativo raccolto. La complessità dell’attuale sistema di adempimenti percepiti come eccessivamente onerosi dalle imprese ha spinto il legislatore a potenziare il ruolo della piattaforma startup.registroimprese.it. Il decreto dispone che startup innovative e incubatori utilizzino la piattaforma per gli adempimenti di natura informativa e per quelli relativi all’attestazione di mantenimento dei requisiti di legge.
- Svecchiamento della Pubblica Amministrazione attraverso l’inserimento di figure professionali con skill digitali
Come si legge nell’art. 26, “Misure per accelerare le assunzioni mirate e il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione”: si dovrà dare priorità nel reclutare figure professionali indispensabili per un miglioramento concreto dell’azione amministrativa, così come della qualità dei servizi erogati. La lista delle competenze prevede digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei processi e dei procedimenti amministrativi, qualità dei servizi pubblici, gestione del fondi strutturali e della capacità di investimento, contrattualistica pubblica, controllo di gestione e attività ispettiva.