E’ entrato ufficialmente in vigore il 1 settembre 2018 il regolamento n. 244/2009 sulla progettazione eco-compatibile delle lampade a uso domestico.
Il testo è collegato alla Direttiva Eup (Energy Using Products) 2005/32/EC, entrata in vigore nel 2007 e riguardante l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia.
Cosa prevede il Regolamento?
Questo regolamento prevede l’uscita degli Stati membri dell’UE dal mercato delle lampadine alogene poiché consumano troppo (rientrano infatti nella classe di efficienza energetica “D”) e predilige alternative meno energivore e più “eco-friendly”, già presenti sul mercato.
Questo significa che al prossimo cambio di una lampadina fulminata, si potrà acquistare solo un prodotto più efficiente, come i LED (Light Emitting Diode, ovvero “diodo a emissione di luce”), che possono consumare fino a 5 volte meno rispetto a una lampada alogena.
Chi ne trarrà vantaggio?
L’ambiente
Secondo quanto stimato da Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), il passaggio a lampadine a basso consumo energetico consentirà di risparmiare circa 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2025, pari alle emissioni generate da circa due milioni di persone all’anno.
Gli utenti
Il passaggio da una lampada alogena di media potenza a un LED ad alta efficienza energetica permetterà di risparmiare circa 115 euro, considerato il ciclo di vita del LED di circa 20 anni, e di recuperare il suo costo entro un anno. Risparmi destinati ad aumentare ulteriormente con i prezzi dei LED più bassi e il miglioramento delle performance.
Le industrie
I vantaggi per l’industria vanno ricercati nella creazione di nuovi posti di lavoro e nella protezione dalla concorrenza di bassa qualità e/o dall’importazione di prodotti inefficienti. Tali misure di progettazione ecocompatibile (Ecodesign) contribuiscono infatti direttamente, al pari di altre già vigenti in Europa, a:
- ridurre i costi;
- migliorare la competitività fissando norme a livello europeo;
- evitare potenziali costi di conformità con 28 diversi sistemi di requisiti nazionali.
Quali prodotti sono esclusi dal Regolamento?
Sono escluse:
- le lampade alogene direzionali (i popolari “faretti”);
- le lampade alogene con attacco G9 e R7S (spesso utilizzate per le lampade da tavolo e i proiettori).
Le misure in oggetto non si applicano ai prodotti che sono già in vendita nei negozi, ma solo per i prodotti immessi nel mercato successivamente all’introduzione del Regolamento.