Lo so, cambiare Windows XP non è facile. Ci siamo abituati, è uno dei sistemi operativi che funziona meglio e gli vogliamo un sacco di bene. Infatti è stata la versione più amata, e lo è ancora oggi nonostante sia, senza dubbio, un amore pericoloso!
Non sto esagerando, “pericoloso” è proprio il termine giusto.
Usare una vecchia versione di Windows ti rende facile preda di virus, malware, spyware (tutti software malevoli che possono sbirciare tra le tue cose – il numero della tua carta di credito, per esempio) e dei temutissimi ransomware.
Perché è importante avere una versione di Windows supportata
Lo so che ora starai pensando: “Addirittura? Il mio amico ha Windows XP è non gli è successo niente di tutto questo!” Beh, il fatto che il tuo amico sia stato fortunato fino ad oggi, non vuol dire che lo sarai anche tu, ma per convincerti, vale la pena approfondire cosa vuol dire “vecchia versione di Windows”.
Innanzitutto vuol dire che intanto ne sono uscite di nuove e fin qui… ci siamo. La cosa più grave, però, è che una versione vecchia di Windows non è più supportata. E il problema è tutto qui. Facciamo un paio di esempi.
Avrai già sentito sicuramente parlare dei virus (i cosiddetti ransomware di cui ti accennavo) che ti bloccano tutto e che ti permettono di entrare di nuovo nel tuo PC per recuperare tutti i tuoi dati solo dopo aver pagato (senza nessuna garanzia) un riscatto; oppure alcuni di voi avranno sentito anche del problema di sicurezza scoperto recentemente e che affligge molti processori che fino a ieri sembravano sicurissimi.
Bene, se per alcune cose un buon antivirus è efficace, per altre non può intervenire nessuno se non chi, il sistema operativo, l’ha fatto.
E nel caso di Windows è Microsoft.
Quando compriamo un PC con Windows quindi, tra le altre cose sottoscriviamo una specie di accordo con Microsoft che si prende l’impegno di mantenere il nostro sistema operativo il più sicuro possibile. Per raggiungere questo scopo rilascia regolarmente degli aggiornamenti, che sono quegli avvisi fastidiosi che ogni tanto appaiono sul monitor mentre lavoriamo e ci dicono che il PC si vuole riavviare ad ogni costo! Ecco non odiateli più, quegli avvisi, sono indispensabili per la sicurezza dei vostri dati!
Quindi abbiamo capito che Microsoft (ma non solo lei, anche Apple e altri) dopo un po’ che ha un prodotto sul mercato smette di seguirlo e di proteggerlo, perché nel frattempo ne sono usciti di nuovi, migliori, più performanti e al passo coi tempi. Di conseguenza, una volta che smette di seguire un prodotto, smettono di uscire proprio quelle patch che lo rendono sicuro e che ci aiutano a non cadere vittima di situazioni spiacevoli.
Le scadenze del supporto per tutte le versioni di Windows
Fantastico, immagino che ora, a prescindere dal sistema operativo che hai, sarai curioso di sapere qual è la sua “data di scadenza”. Premessa: se hai Windows XP, ecco, quello è già scaduto (da aprile 2014)!
Per tutti gli altri le date di scadenza sono queste:
- Windows Vista : 11 Aprile 2017 (si, è scaduto anche lui!)
- Windows 7: 14 gennaio 2020 (meno lontano di quanto sembra…)
- Windows 8.1: 10 gennaio 2023 (occhio che Windows 8 e basta, è già scaduto!)
- Windows 10: 14 ottobre 2025, in realtà con 10 la situazione forse cambierà, ma ne parliamo nel 2025!
Supporto Mainstream e supporto Extended
Ok! Ci siamo, ormai sei un esperto di Windows, delle sue versioni e le sue scadenze. Attenzione però, se vai in giro per internet per informarti da solo/a (bravo/a!) potresti trovare una distinzione tra supporto Mainstream e supporto Extended. Non ti preoccupare troppo e segui le date Extended, poiché quelle Mainstream fanno riferimento ad accordi speciali che Microsoft ha con Enti ed Aziende con grandi personalizzazioni.
Cosa fare? Come aggiornarsi?
Ti ho convinto ad aggiornare il tuo sistema operativo? Buona idea! Così manterrai i tuoi dati in sicurezza e potrai dormire sonni tranquilli.
Effettuare l’aggiornamento non è esattamente una passeggiata, ma come abbiamo visto ne vale la pena. Ecco le cose da fare:
- scopri che versione di Windows stai utilizzando;
- verifica che il tuo PC sia adatto a Windows 10;
- acquista la licenza di Windows 10;
- effettua un backup del tuo PC;
- procedi all’aggiornamento o ad un’installazione “pulita” di Windows.
Se il PC che devi aggiornare è quello che usi per lavoro, ti consiglio di rivolgerti a un professionista per queste operazioni. In caso contrario (o se sei sufficientemente smanettone!), resta sintonizzato: nei prossimi giorni pubblicheremo un altro articolo con alcuni consigli pratici per fare tutto da soli.
A presto!