Raccolta differenziata, 10 errori da evitare!

Raccolta differenziata: 10 errori da evitare!

di Sara Lavagna

Fare la raccolta differenziata dovrebbe essere un’usanza entrata a far parte delle buone abitudini nella vita quotidiana di tutte le famiglie.

Ma alzi la mano chi non si è mai trovato davanti ai bidoni della spazzatura in procinto di gettare un rifiuto e non abbia esclamato almeno una volta: “E ora questo dove lo butto?”.

Perché, ammettiamolo, fino a che si tratta di riconoscere vetro, carta e plastica è tutto semplice, ma nella vita quotidiana può capitare di essere in dubbio su dove vada messo qualche rifiuto, magari quando è più particolare di altri.

“Il cittadino spesso è confuso sulla raccolta differenziata anche perché ogni Comune ha le sue regole”, spiega Antonello Ciotti, presidente di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. “Differenziare correttamente i rifiuti può essere impegnativo, ma è il primo passo necessario per far partire l’economia circolare”.

Decalogo degli errori da evitare

Il consorzio nazionale ha stilato i 10 errori da evitare se si vuole fare una corretta raccolta differenziata e aiutare concretamente l’ambiente. Ecco di seguito il decalogo:

1. Le bottiglie e i tappi

Le bottiglie di plastica vanno gettate nel bidone corrispondente, ma con un’accortezza in più. Dal consorzio infatti spiegano che: “Il tappo va lasciato attaccato perché i lettori ottici stabiliscono cos’è PET (la bottiglia) e cos’è PP (il tappo). Se il tappo viene gettato separatamente, essendo molto piccolo, rischia di finire nelle maglie dei macchinari e di perdersi. Le bottiglie poi non andrebbero schiacciate dall’alto verso il basso, ma vanno spianate nel senso della lunghezza, tipo sogliole”.

2. Giocattoli

I giocattoli, non essendo imballaggi, non vanno nella plastica! Questo sembra essere uno degli errori più comuni, in quanto il 10% di ciò che viene ritrovato nel bidone nella plastica non andrebbe gettato lì. Infatti per legge, i consorzi si occupano solo del recupero degli imballaggi, quindi bottiglie, flaconi, contenitori, dispenser, buste e simili. Nient’altro – se non esplicitamente specificato nelle linee guida che ogni Comune fornisce ai cittadini – può essere gettato nel sacco della raccolta plastica.

3. Tetrapak

Non esiste una regola fissa! Ogni Comune ha le sue direttive e a quelle bisogna far riferimento: alcuni prevedono di raccoglierlo con la plastica, altri con la carta. In questo secondo caso, va da sé, bisogna togliere il tappo e l’anello di plastica.

4. Cannucce

Non vanno nella plastica! Dal prossimo anno saranno bandite per legge, ma nel frattempo non devono essere gettate nel sacchetto della plastica perché non sono imballaggi. Stessa regola vale per pennarelli, penne, spazzolini: va tutto nell’indifferenziato!

5. Scontrini

Non vanno nella carta! I fogli su cui vengono stampati gli scontrini infatti sono composti da carta termica, che al suo interno ha dei componenti che reagiscono al calore, quindi vengono considerate non riciclabili. Ovviamente il discorso non vale per fatture e ricevute stampate su carta normale, che possono essere tranquillamente gettati insieme a giornali e quaderni.

6. Biglietti

A differenza degli scontrini, i biglietti del treno sono stampati su carta, perciò possono essere riciclati insieme alle riviste e ai giornali. Ma per essere ancora più ecologici, l’ideale sarebbe passare al biglietto elettronico, quando si può, conservandolo in formato digitale.

7. Lampadine

Non vanno gettate nel vetro! Alogene, a basso consumo o led hanno tutte una catalogazione diversa e seguono un diverso percorso: per evitare di sbagliare, si può consultare il sito di Ecolamp o del centro di coordinamento RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). In particolare, le lampadine a risparmio energetico (led compresi) non vanno smaltite neppure nell’indifferenziato: vanno riportate nei punti vendita o alle isole ecologiche.

8. Cartone della pizza

Il cartone della pizza si butta nel contenitore di carta e cartone solo se è completamente pulito. Nel caso in cui ci fossero ancora residui di cibo, bisogna verificare cosa prevede il proprio Comune, che stabilisce se il cartone sporco deve essere gettato nel bidone dell’indifferenziato o dell’organico. Stesso discorso per il cartoccio del fritto e il sacchetto in carta dei pop corn, mentre il vassoietto dorato dei pasticcini può essere gettato nel bidone della carta senza sensi di colpa!

9. Specchi e cristalli

Sono i falsi amici del vetro: viene spontaneo associarli a bottiglie e vasetti, ma hanno caratteristiche chimiche diverse e quindi non devono essere mischiati. Il Pyrex è un vetro borosilicato trasparente con cui vengono fatte pirofile e teglie da forno: avendo una più alta resistenza al calore crea difetti nelle operazioni di fusione per ridare forma al vetro. Anche specchi e cristalli non vanno nel vetro, soprattutto quest’ultimi perché essendo più brillanti, per via del loro alto contenuto di piombo, possono essere pericolosi se dispersi nell’ambiente.

10. Lenti a contatto

Non vanno gettate né nel lavandino né nel wc! Essendo morbide e molto flessibili infatti, difficilmente vengono ‘trattenute’ nelle operazioni di filtraggio delle acque reflue e finiscono spesso in mare. Qui, come succede con tutto l’inquinamento da plastica e microplastiche, i frammenti possono essere ingeriti dai pesci ed entrare quindi nella catena alimentare.

Fonte: Raccolta differenziata dalle lampadine agli scontrini i 10 errori piu comuni da evitare/

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