Dopo l’entrata in vigore del DPCM 22 marzo 2020, molte aziende hanno dovuto cessare temporaneamente la propria attività per limitare il contagio da coronavirus.
Come abbiamo già spiegato in questo articolo, l’unico elemento che chiarisce chi deve chiudere e chi no è il codice ATECO. Nell’ allegato 1 del suddetto decreto sono presenti infatti i codici delle aziende che possono rimanere aperte.
Probabilmente, e qui il condizionale è d’obbligo, anche un’eventuale ripartenza delle attività potrebbe essere dettata dal codice ATECO. Per questo molte aziende stanno provvedendo ad aggiornare la propria classificazione delle attività economiche nel più breve tempo possibile, consci delle lunghe tempistiche della burocrazia.

In precedenza infatti, per modificare il codice ATECO bisognava inoltrare all’Agenzia delle Entrate i due moduli AA9/11 e AA7/10; pena una sanzione che poteva ammontare da 516 a 2.064 Euro.

Oggi tuttavia, vista l’emergenza sanitaria in corso, alcune Camere di Commercio hanno attuato nuove modalità per velocizzare la trafila burocratica. Vediamo di seguito come.

Ateco, come modificare il codice presso la CamCom di Milano

La Camera di Commercio di Milano, per esempio, ha comunicato queste nuove disposizioni distinguendo due casi a seconda della completezza dei dati contenuti nella visura camerale attuale.

Se la visura camerale riporta l’attività economica in modo completo ma il codice ATECO non è aggiornato si deve:

  • presentare una semplice richiesta di “rettifica” del codice ATECO tramite il servizio online Rettifiche e solleciti registro imprese;
  • inserire nel campo note la frase: “Rettifica chiesta in applicazione del DPCM 22 marzo 2020 – codice ATECO che si chiede di inserire in visura..” . Questa aggiunta farà in modo che non si perda la priorità nella gestione della richiesta.

Se invece la visura della Camera di Commercio non riporta l’attività economica in modo completo perché una o più attività d’impresa non sono state comunicate si deve:

  • presentare una pratica telematica di Comunicazione Unica per comunicare l’avvio dell’attività precedentemente omesso tramite il servizio online Rettifiche e solleciti registro imprese;
  • indicare che si tratta di: “Sollecito di denuncia di avvio dell’attività economica presentata in applicazione del DPCM 22 marzo 2020, Codice ATECO riferito all’attività denunciata …”. Questa postilla farà in modo che non si perda la priorità nella gestione della richiesta.

E le altre Camere di Commercio?

E’ possibile che le Camere di Commercio di altre provincie abbiano attivato servizi analoghi. Per verificare questa opportunità, vi consigliamo infine di rivolgervi alla vostra Associazione di Categoria o direttamente alla Camera di Commercio di riferimento.

Fonte e per approfondimenti:
Correzione dei codici ATECO presenti nella visura camerale