Il Decreto Ristori quater ha prorogato la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Ciò comporta anche uno slittamento della scadenza della conservazione dei documenti elettronici emessi nel 2019.
Cerchiamo di far luce sulle nuove disposizioni e capire bene quale sarà la data ultima per poter conservazione digitalmente le fatture del 2019.
Entro quando posso conservare le fatture emesse nel 2019?
Ricordando che, come per le fatture cartacee, anche quelle elettroniche devono essere conservate digitalmente per almeno 10 anni, l’operazione deve essere effettuata, con cadenza annuale, entro 3 mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Si legge infatti nella Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.46/E del 2017:
La conservazione dei documenti informatici, ai fini della rilevanza fiscale, deve essere eseguita entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazioni annuali, da intendersi, in un ottica di semplificazione e uniformità del sistema, con il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
Dichiarazione dei redditi e conservazione sostitutiva sono quindi strettamente collegate. In altre parole se slitta la scadenza della prima, slitta anche quella della seconda ed è ciò che è successo per le fatture elettroniche del 2019.
L’articolo 3 del Decreto Legge n. 157 del 30 novembre 2020 aveva stabilito infatti che:
Il termine per la presentazione in via telematica della dichiarazione in materia di imposte sui redditi e di imposta regionale sulle attività produttive
[…] è prorogato al 10 dicembre 2020.In definitiva, con lo spostamento della data di presentazione delle dichiarazioni fiscali dal (già prorogato) 30 novembre 2020 al 10 dicembre 2020 ne consegue anche che la scadenza della conservazione dei documenti elettronici emessi nel 2019 è stata spostata dal 28 febbraio 2021 al 10 marzo 2021.