Mancano ormai meno di dieci giorni all’entrata in vigore delle sanzioni previste dal Nuovo Regolamento sulla Privacy (GDPR), che saranno attuate a partire dal 25 maggio.
Una delle novità presenti nel Regolamento è quella che prevede la nomina del RPD, il Responsabile della Protezione dei Dati (in inglese DPO): un soggetto interno o esterno all’impresa che, libero da conflitti d’interesse, deve aiutare il titolare a organizzare e monitorare il processo di gestione dei dati. Sarà il DPO a rilevare, quindi, eventuali violazioni o problemi e ad aiutare l’impresa a porvi rimedio, comunicando se necessario con l’Autorità.
L’obbligo non prevede solo la nomina del DPO, ma anche la comunicazione e la pubblicazione da parte di tutti i Titolari e i Responsabili, pubblici e privati, dei dati di contatto di quest’ultimo al Garante.
Per facilitare questo passaggio il Garante per la Privacy ha pubblicato, nella giornata di ieri, un modello di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati, ai sensi dell’art. 37, paragrafo 7, del Regolamento UE 679/2016 (GDPR).
Si tratta di un facsimile predisposto per acquisire familiarità con l’adempimento, in attesa di far luogo alla sua effettiva esecuzione, che avverrà nei prossimi giorni mediante una procedura online sul sito del Garante.
Attenzione quindi, la trasmissione del facsimile con modalità differenti non è idonea a consentire il corretto adempimento dell’obbligo di comunicazione!
Per saperne di più:
https://web.omicronsistemi.it/blog/gdpr-come-adeguarsi/
https://web.omicronsistemi.it/blog/data-breach-cose-quando-si-deve-fare-e-come-prevenirlo/