Continua l’incremento della raccolta differenza sul suolo italiano, sebbene sia ancora lontano dagli obiettivi di legge. E’ quanto emerso dal comunicato stampa dell’Istat in merito a rifiuti, soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città, prendendo come anni di riferimento il 2016 e il 2017.
La situazione nel 2016
Il testo pubblicato sul sito dell’istituto di statistica rileva come, nel 2016, la quantità di raccolta di rifiuti urbani sia aumentata del 2,2% rispetto al 2015 e che la percentuale di raccolta differenziata sul totale abbia toccato il 52,5% (+5% rispetto all’anno precedente).
Quali sono le regioni più ligie riguardo la raccolta differenziata?
Al primo posto si trova la provincia autonoma di Trento, a quota 74,3%, subito dopo il Veneto (72,9%) e la Lombardia che si aggiudica il terzo posto con il 68,1%.
Stime del 2017
L’incremento, rispetto agli anni scorsi, della differenziata lo si è visto anche nel corso dell’anno passato. L’85% delle famiglie ha infatti effettuato con regolarità la raccolta differenziata della plastica (basti pensare che nel 1998 la percentuale si fermava al 39,7%!), il 74,6% dell’alluminio, l’84,8% della carta e l’84,1% del vetro.
Raccolta differenziata porta a porta
Cos’è? La raccolta differenziata porta a porta è una tecnica di gestione dei rifiuti che prevede il periodico ritiro presso il domicilio dell’utenza del rifiuto urbano prodotto dalla stessa.
Soddisfazione del servizio
Le percentuali di soddisfazione del servizio continuano a essere relativamente basse. Si definisce molto soddisfatto del servizio solo il 26,3% delle famiglie italiane. Si riscontrano tuttavia percentuali più alte al Nord rispetto che al sud: il 35,2% nel Nord-ovest e il 31,9% nel Nord-est, al di sotto invece della media nazionale le altre ripartizioni geografiche: 17,6% al Sud, 19,9% al Centro e 20,6% nelle Isole.
I motivi di insoddisfazione del porta a porta sono legati agli orari di raccolta dei rifiuti (per il 94,3% delle famiglie che si dichiarano poco o per niente soddisfatte), alla frequenza del ritiro dei rifiuti (59,3%), al cattivo odore causate dall’umido non raccolto quotidianamente (39,5%) e infine alle difficoltà con i contenitori o sacchetti per la raccolta (31,5%).
Come si potrebbe migliorare la partecipazione alla raccolta differenziata? Sono le stesse famiglie a chiedere (nel 93,4% dei casi) maggiori informazioni su come separare i rifiuti, il 93,3% chiede centri di riciclo e compostaggio più numerosi e efficienti, mentre l’83,3% detrazioni e/o agevolazioni fiscali, già comunque esistenti in alcune aree del Paese.