Dopo tre anni senza variazioni, il MUD 2018 cambia faccia. Con il DPCM del 28 Dicembre 2017, infatti, il Consiglio dei Ministri fissa la nuova struttura del MUD.

Cosa cambia nel MUD 2018

Le variazioni più significative per i soggetti obbligati sono le seguenti:

  • La compilazione della ‘Scheda autorizzazioni’, in Sezione anagrafica, risulta più articolata che in passato. Diventa, tra l’altro, obbligatoria per tutti gli impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti
  • Per i MUD presentati in forma semplificata e le comunicazioni dei rifiuti urbani viene abolita la possibilità di invio in forma cartacea, via raccomandata; questa viene sostituita dall’invio via PEC della documentazione scaricabile e compilabile sui portali dedicati. Resta valido l’invio telematico già attivo negli anni passati.

Risulta invece poco rilevante, per le aziende dichiaranti, il nuovo obbligo introdotto per il CONAI di comunicare, alla Sezione nazionale del Catasto dei rifiuti, i dati sull’utilizzo annuale di borse di plastica.

Da notare la nuova interpretazione relativa alle modalità di compilazione del campo R13/D15 nel ‘Modulo Gestione’. Da quest’anno si devono separare le attività per singolo C.E.R. e distinguere tra attività di solo stoccaggio e di esclusivo trattamento in R13.

Riferimenti di legge e altre risorse

Il testo completo della legge è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 30-12-2017. Da allora i nostri tecnici sono quotidianamente al lavoro per adeguare il nostro Software per la Gestione dei Rifiuti RES alla nuova normativa. Purtroppo abbiamo dovuto gestire alcuni rallentamenti derivati dal fatto che i tracciati record (che di norma dovrebbero essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale), sono stati resi disponibili solo ieri.

Primi passi per compilare il MUD 2018

In data odierna abbiamo pubblicato sul nostro blog un articolo che vi accompagnerà nella raccolta dei nuovi dati che il MUD 2018 richiede relativamente alle Vostre autorizzazioni.

Anteprima Team Omicron MUD 2018

Un click sull’immagine vi porterà all’articolo

Restano un ottimo punto di partenza, tra l’altro, i 5 consigli per un MUD più semplice pubblicati l’anno passato e validi ancora per la dichiarazione MUD 2018.