Ora che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta entrando nella fase di applicazione concreta tutti i comuni cittadini possono rimanere aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori.
È online infatti il portale governativo Italia domani che permette a chiunque di monitorare lo stato degli investimenti previsti. Ma andiamo con ordine.

Cos’è il PNRR?

Il PNRR è il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare come intende gestire i fondi arrivati dal piano europeo “Next generation Eu” messo in campo per contrastare la crisi economica provocata dalla pandemia, contribuire a risolvere le debolezze strutturali dell’economia italiana e accompagnare il Paese su un percorso di transizione ecologica e ambientale. L’importo totale destinato all’Italia e quindi il budget a disposizione del Piano di Ripresa è di 191,5 miliardi di euro.

Il piano delinea come tali risorse saranno impiegate e presenta un calendario di riforme collegate. Il documento è stato realizzato seguendo le linee guida emanate dalla Commissione Europea e si articola su sei missioni. Di queste, tre sono condivise a livello europeo: la digitalizzazione e innovazione, la transizione ecologica e l’inclusione sociale

Italia domani, il portale aperto a tutti

Come già più sopra detto, andando sul sito Italia domani tutti i cittadini possono monitorare lo stato degli investimenti previsti. Il portale racconta infatti il percorso di attuazione del PNRR, permettendo a tutti di monitorare gli investimenti e le riforme messe in atto con notizie in continuo aggiornamento.

Fonte: sito ufficiale Italia domani

Dal tale sito, inoltre, è possibile scaricare il testo integrale del Piano, insieme a molti altri utili documenti di approfondimento.

Le novità del PNRR per la gestione dei rifiuti

Una delle missioni condivise a livello europeo è la numero 2: “Rivoluzione verde e Transizione Ecologica“. In essa troviamo una serie di investimenti messi in campo per migliorare la gestione dei rifiuti.
Pochi giorni fa infatti li Ministro della Transizione Ecologica ha firmato due decreti ministeriali relativi alla Missione 2. Uno di questi è il decreto ministeriale relativo alla realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e all’ammodernamento di quelli già esistenti.
L’obiettivo dell’investimento (pari a 1,5 miliardi di euro) è quello di migliorare e digitalizzare la gestione dei rifiuti urbani e rafforzare le infrastrutture per la raccolta differenziata, sia ammodernando gli impianti di trattamento (carta, vetro, organico, acque reflue, scarti di pellame…) sia realizzandone di nuovi, così da colmare il divario tra le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud.