Ci sarà un mese in più di tempo per presentare le domande per i fondi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Se prima le scadenze erano fissate a metà febbraio, ora, con la proroga, slittano di un mese: il termine sarà infatti il 16 o 23 marzo, a seconda della linea di intervento.

Il PNRR, lo ricordiamo, è un pacchetto di investimenti e riforme che vale 191,5 miliardi di Euro, articolati in sei specifiche missioni.

La maggior parte degli investimenti e delle riforme risiedono nella Missione 2, che ha come obiettivo sia la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di quelli già esistenti sia quello di colmare il divario tra Nord e Sud, dove le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Proprio per questo che il MiTE ha deciso di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande.

PNRR per impianti di rifiuti, perché la proroga?

Come riporta, infatti, un articolo dell’Ansa, all’11 febbraio erano 1.400 le domande presentate, per un totale di 1.600 milioni di Euro sui 2.100 disponibili. La maggior parte di queste domande è stata però presentata da aziende del Centro-Nord. Sono ancora poche quindi le richieste di finanziamenti provenienti dal Mezzogiorno. Da qui la decisione del Mite di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande.

Controllare lo stato dei lavori? Si può!

Come vi avevamo già anticipato in questo nostro articolo, andando sul sito Italia domani tutti i cittadini possono monitorare lo stato degli investimenti previsti. Il portale racconta infatti il percorso di attuazione del PNRR, permettendo a tutti di monitorare gli investimenti e le riforme messe in atto con notizie in continuo aggiornamento. Da tale sito, inoltre, è possibile scaricare il testo integrale del Piano, insieme a molti altri utili documenti di approfondimento.