Proroga accettata. L’Italia potrà proseguire ad applicare la fatturazione elettronica obbligatoria fino al 2024.
Con decisione n. 2021/2251 del 13 dicembre 2021 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale UE), il Consiglio europeo ha autorizzato infatti l’Italia a:
- proseguire con l’applicazione della fatturazione elettronica obbligatoria fino al 2024;
- estendere l’ambito di applicazione della misura speciale ai soggetti passivi che si avvalgono della franchigia per le piccole imprese (regime forfettario).
L’Unione Europea ha quindi risposto affermativamente a una richiesta che il nostro Governo le aveva fatto.
Facciamo un passo indietro.
L’Italia è stata accontentata
Il 10 settembre scorso, il Governo italiano ha inviato al Consiglio Europeo la richiesta di autorizzazione a proseguire con il regime della fatturazione elettronica, divenuto obbligatorio nel 2019 e di estendere l’ambito di applicazione anche per il regime forfettario.
La richiesta nasce dal fatto che, secondo palazzo Chigi:
- il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria, nel quale confluiscono tutte le fatture emesse nel Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate, ha permesso di:
- lottare contro la frode e l’evasione fiscali;
- semplificare il rispetto dell’obbligo tributario;
- rendere più efficiente la riscossione delle imposte, riducendo in tal modo i costi amministrativi per le imprese.
- l’estensione dell’ambito di applicazione della misura speciale ai soggetti passivi che si avvalgono della franchigia per le piccole imprese potenzierà la capacità dell’Agenzia delle Entrate di lottare contro la frode e l’evasione dell’IVA, fornendo un quadro completo delle fatture emesse da tutti i soggetti passivi.
Sono essenzialmente questi i motivi alla base della richiesta dell’Italia, secondo cui l’estensione della fatturazione elettronica ai forfettari non comporterebbe maggiori costi amministrativi.
Già il 10 per cento dei titolari di partita IVA in regime forfettario è infatti passato alla fatturazione elettronica facoltativamente, e l’Agenzia delle Entrate ha inoltre messo a disposizione diverse soluzioni per predisporle, inviarle e conservarle a norma per un periodo pari a 15 anni.
Proroga, sarà ufficializzata nella riforma fiscale 2022?
Dopo l’ok da parte dell’UE, spetterà quindi al Legislatore nazionale stabilire regole e tempi per l’estensione della fatturazione elettronica che sarà sicuramente uno dei tasselli dell’ampio progetto di riforma fiscale atteso il prossimo anno.