Con minimi discostamenti rispetto alla roadmap prevista, Ecocerved ha pubblicato in area di sperimentazione del RENTRI i primi servizi per la gestione del registro di carico e scarico.
Le nuove funzionalità su portale e API
Attraverso il portale del prototipo, infatti, è oggi possibile:
- inserire la propria azienda all’interno del sistema accedendo tramite identità digitale (SPID o CIE);
- configurare le strutture, ovvero le unità locali, recuperandole da quelle presenti nel Registro imprese o inserendole manualmente;
- definire operatori delegati, ovvero persone incaricate di inserire/gestire dati nel RENTRI, associandoli alle strutture;
- creare i registri di carico e scarico “virtuali” in cui andare, successivamente, ad inserire i movimenti.
Per i nostri sviluppatori sono disponibili delle nuove API che consentono loro di:
- leggere tutte le informazioni relative ad azienda, strutture e registri;
- inserire nuovi movimenti nei registri;
- rettificare i movimenti presenti (ad es. con l’inserimento del peso verificato a destino);
- annullare i movimenti inseriti.
Cosa sono le API web? Sono un insieme di procedure, fornite dal gestore di un servizio, che aprono “una porta” d’accesso ad altri programmi. Ad esempio, quando paghi un ordine online con PayPal, il sito si collega alle API di PayPal comunicando i dati dell’ordine e ricevendo come risposta l’esito del pagamento.
Per scoprire qualcosa in più sulle API leggi Wikipedia
I diversi portali di sperimentazione
Per consentire alle aziende della filiera, ad Ecocerved e ai nostri programmatori di effettuare tutti i test possibili sono stati creati tre diversi ambienti di sperimentazione:
- il portale principale, cui possono accedere le aziende della filiera iscritte alla sperimentazione;
- il portale di test, in cui Ecocerved pubblicherà in anteprima le nuove versioni dei servizi;
- l’ambiente demo, in cui noi sviluppatori possiamo “pasticciare” liberamente, creando anche unità locali fittizie per simulare i diversi comportamenti del sistema.
Questa configurazione, anche se apparentemente ridondante, permette a tutti i soggetti impegnati nella fase prototipale di lavorare senza “pestarsi i piedi”. I nostri programmatori, infatti, hanno già iniziato a “sporcarsi le mani” accedendo al portale demo e verificando il funzionamento del registro di carico e scarico su RENTRI.
Tanti strumenti e una virtuosa collaborazione
Le informazioni di cui vi stiamo parlando ci sono state presentate nel corso del terzo webinar sul RENTRI, organizzato da Ecocerved e Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e diretto in particolar modo alle software house.
Gli strumenti e le informazioni messeci a disposizione ci stanno consentendo di procedere nella sperimentazione senza particolari intoppi. Considerata la complessità intrinseca della materia, la collaborazione tra le istituzioni e i produttori dei gestionali è fondamentale per la riuscita del progetto.
Da questo punto di vista rileviamo che, finalmente, l’interoperabilità con gli applicativi (come il nostro RES) è stata posta al centro del sistema. Si tratta di un modus operandi che, come software house, stiamo apprezzando particolarmente, in totale discontinuità (positiva) con quella che era stata la “gestione” di SISTRI.
I prossimi step
Vi riproponiamo qui di seguito la Roadmap del RENTRI, ovvero il percorso a tappe che, dopo questi primi passi, dovrebbe portare già entro la fine dell’anno alla definizione del primo prototipo: