Fino al 2019 resta tutto com’è.
Questo, in sintesi, il contenuto di un emendamento alla Legge di Bilancio 2018 approvato in commissione alla Camera.
Quindi slitta di un altro anno la piena entrata in vigore del SISTRI; in altre parole si continua col “doppio binario”, si rinvia la risoluzione del contratto con l’attuale gestore concessionario del servizio e si conferma la sospensione delle sanzioni previste, fatta eccezione per quelle relative all’omissione dell’iscrizione e il pagamento dei contributi.
Tra gli altri motivi, la proroga si rende necessaria per poter dare maggiori certezze alle aziende di settore, mentre si resta tutti in attesa che il TAR deliberi in merito al ricorso presentato contro l’affidamento al nuovo concessionario del sistema.