Il Comitato interministeriale per la transizione ecologica ha accolto la proposta dell’Unione Europea, di cui vi avevamo già parlato in questo articolo, per tradurre finalmente in realtà parte della transizione ecologica fino ad oggi discussa solo in teoria.
Dal 2035 infatti non saranno più immatricolate le auto con motore endotermico (benzina, diesel o ibride), mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri stop dal 2040.
Auto elettriche, un passaggio non privo di scogli da superare
Per dare spazio esclusivamente ai motori elettrici o a idrogeno vi sono però due scogli da superare:
- la situazione italiana sulla decarbonizzazione dei trasporti;
- i 60 mila posti di lavoro a rischio nel settore della componentistica del motore endotermico.
Per far fronte al primo problema, oltre all’aiuto dato dal PNRR, il Ministero della Transizione Ecologica ha precisato in una nota che:
Occorre mettere in campo tutte le soluzioni funzionali alla decarbonizzazione dei trasporti in una logica di “neutralità tecnologica”. Valorizzando, non solo l’elettrico, ma anche le potenzialità dell’idrogeno e riconoscendo il ruolo imprescindibile dei biocarburanti, in cui l’Italia sta costruendo una filiera domestica all’avanguardia.”
La nota completa è consultabile a questo link.
Riguardo al secondo scoglio da superare, l’Associazione della filiera dell’industria automobilistica stima che saranno 60 mila i posti a rischio del settore entro il 2035; mentre non esistono stime sui posti che potrebbero essere creati nell’automotive di nuova generazione. Proprio per questo, sia Confindustria sia le associazioni d’impresa, hanno preso posizione per chiedere tempi più lunghi per la gestione della transizione.
Di contro però i marchi che si sono costruiti la reputazione sul vecchio motore endotermico stanno giocando il tutto per tutto per restare in campo, velocizzando il passaggio all’elettrico. Vediamo di seguito quali.
Le case automobilistiche che hanno già iniziato la transizione ecologica
Volvo passerà totalmente all’elettrico già dal 2030. Ford, General Motors, Daimler Mercedes-Benz, Byd, e Jaguar Land Rover hanno firmato l’impegno al 100% di immatricolazioni verdi dal 2040. A spingere le case dell’auto ad accelerare il cambiamento sono stati sicuramente anche alcuni segnali eloquenti che arrivano dal mercato. Si è registrato infatti un crollo delle immatricolazioni (-67% in Europa nei primi nove mesi dell’anno) e, dato ancora più curioso, l’auto più venduta ad oggi in Europa è la nuova Tesla Model 3!