Sono ormai decine i servizi ai quali è possibile accedere con lo SPID.
INPS, bollo auto, TASI, anagrafe, ticket sanitari e mense scolastiche sono solo alcuni rappresentanti di un’offerta in continua evoluzione.

Questa abbondanza fa dello SPID uno strumento doppiamente unico.
In primo luogo, perché basta farlo una volta ed è automaticamente abilitato per tutti i portali che ne prevedono l’uso. Secondariamente perché sempre più spesso non esistono alternative per accedere a certi servizi (arrendiamoci, i cari e vecchi “sportelli” diventeranno sempre più rari).

SPID: bello e impossibile (?)

Sulla sua diffusione ha sempre gravato, però, una certa difficoltà nell’ottenerlo. Da sempre è richiesto, infatti, un colloquio in presenza presso un incaricato che ne certifichi il rilascio.
Proprio questo scoglio alla sua espansione è stato recentemente abolito. Il Garante della Privacy ha infatti approvato un nuovo iter che non preveda la presenza e il coordinamento con un operatore.
In breve, durante l’accreditamento per il rilascio dello SPID, sarà sufficiente che l’interessato carichi, ai fini del riconoscimento, una registrazione video (tramite webcam o fotocamera del cellulare, per esempio).

Vale la pena sottolineare che, a differenza di quanto già in essere, non si tratta di una video chiamata con conversazione in tempo reale. Si tratta a tutti gli effetti di una registrazione che diventa parte della documentazione da presentare per il rilascio. Tutta la documentazione sarà gestita e analizzata in un secondo momento dagli incaricati.

Resta ancora un po’ macchinoso il secondo passaggio di riconoscimento della persona: in questa fase si richiede di specificare nella causale di un bonifico un codice OTP ricevuto via SMS da chi sottoscrive lo SPID. A tutt’oggi, il Garante ritiene ancora questa la procedura migliore per evitare furti di identità.

A chi rivolgersi?

Presso il sito del Sistema Pubblico di Identità Digitale è disponibile la lista completa degli enti autorizzati al rilascio. Questa lista è particolarmente pratica per identificare caratteristiche e differenze tra i vari servizi. Risulta semplice e immediato isolare, per esempio, chi consente il riconoscimento via webcam, i costi e chi invia il codice OTP via SMS.

Senza dubbio ogni paletto rimosso per consentire un più rapido rilascio di uno strumento tanto utile non può che essere accolto positivamente; certamente si può fare di più e ci aspettiamo altre iniziative, delle quali non perderete alcun dettaglio seguendo le nostre pagine!

Fonte: Hardware Upgrade